La Regione Emilia Romagna ha organizzato per il 27 ottobre 2016 un click-day dedicato alla sicurezza degli impianti sportivi, dove sarà possibile farsi finanziare interamente l’installazione di un defibrillatore all’interno della propria struttura. Di cosa si tratta? E’ una iniziativa della Giunta Bonaccini che mette a disposizione dei Comuni proprietari di impianti sportivi i fondi per interventi efficaci e tempestivi, da realizzare entro il 31 dicembre 2016, che mettano in campo azioni a salvaguardia dei praticanti e di chi assiste alle manifestazioni sportive.
In sintesi è un finanziamento alle associazioni sportive dilettantistiche senza scopo di lucro che potranno presentare la propria domanda di contributo per l’installazione di un defibrillatore. Saranno ammesse solo le prime 100 domande. L’importo di spesa minimo di ogni progetto dovrà essere di 1000 euro e nel progetto dovrà essere indicata obbligatoriamente l’installazione di un defibrillatore.
Il prossimo 27 ottobre i Comuni proprietari di impianti sportivi affidati in gestione ad associazioni sportive dilettantistiche non a scopo di lucro potranno presentare la propria domanda di contributo dalle ore 8 alle 18, esclusivamente per via telematica all’indirizzo di posta certificata (Pec): segreteriapresidente@postacert.regione.emilia-romagna.it, indicando nell’oggetto “L. R. 13/200 Avviso n. 4”.
Saranno ammesse solo le prime 100 domande, che dovranno essere compilate attraverso un modulo allegato alla delibera e inviate da una casella di posta elettronica certificata. Ogni ente potrà beneficiare di un solo contributo pena l’esclusione.
Sottolineamo che l’importo minimo di spesa per la realizzazione dei progetti è di mille euro e nell’intervento proposto deve essere compresa anche la dotazione di un defibrillatore.
Il termine previsto per la conclusione delle attività programmate, di cui si chiede contributo, è il 31 dicembre 2016.
La Regione concederà mille euro per ogni domanda ammessa. In caso di presentazione di un numero di domande inferiore a 100 si procederà a una riapertura dei termini fino ad arrivare ad esaurimento del plafond di 100 mila euro. Le domande saranno registrate automaticamente dai sistemi di protocollo regionali e valutate in base all’ordine cronologico di presentazione.
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