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40 Animatori dei Centri Parrocchiali in Costiera abilitati per il “Primo Soccorso”

40 Animatori dei Centri Parrocchiali in Costiera abilitati per il “Primo Soccorso”

Il gruppo dei giovani neo abilitati PLSDSono 40 i giovani animatori dei Centri Parrocchiali della Penisola Sorrentina che hanno superato la formazione al “primo soccorso” acquisendo il titolo di abilitazione all’intervento contro la morte improvvisa nell’ambito del Progetto PAD (Public Acces Defibrillation).
Il corso BLSD (Basic Life Support Defibrillation) è stato tenuto dagli Operatori del GIEC (Gruppo italiano per le Emergenze Cardiologiche) diretto dal professor Maurizio Santomauro e si è svolto nei saloni del Centro Parrocchiale di Meta. I giovani animatori hanno preso parte ai momenti formativi teorico-pratici sotto la guida del Prof. Santomauro (cardiologo e presidente nazionale GIEC) e degli operatori qualificati il Dr. Vincenzo Iaccarino (cardiologo), Dr. Francesco Palagiano (Farmacista), Carmine Liguori, Angelo Costanzo. L’iniziativa nasce dall’impegno congiunto dell’Arcidiocesi di Sorrento, del Giec e del Comune di Piano di Sorrento. Corso BLSD Centri Parrocchiali foto di ViC 094Il progetto ha coinvolto l’intera realtà della Penisola Sorrentina che oggi vanta il maggior numero di operatori formati e una rete di primo soccorso che va dalle Farmacie alle Forze dell’Ordine, alle strutture turistiche alberghiere e balneari alle scuole. A conclusione della giornata di formazione i partecipanti hanno sostenuto la verifica teorico-pratica conseguendo l’attestato di abilitazione alle manovre di primo soccorso e all’utilizzo del defibrillatore semiautomatico esterno. blsdIn chiusura sono intervenuti a portare il proprio saluto i parroci don Marino De Rosa, di Trinità a Piano di Sorrento, e don Francesco Guadagnulo parroco della Santa Maria del Lauro di Meta.«L’obiettivo del progetto – commenta Vincenzo Iaccarino – è quello di accrescere la sicurezza di luoghi abitualmente frequentati da migliaia di persone, in particolare da giovani spesso dediti a pratiche sportive. Studi scientifici dimostrano che una defibrillazione tempestiva può salvare la vita ai pazienti in arresto cardiaco. Non a caso il decreto Balduzzi raccomanda l’installazione di questo strumento in tutti i centri di aggregazione giovanile».