La notizia merita sicuramente di essere rilanciata perchè rappresenta la conferma tutta la validità delle iniziative di formazione di personale laico al corretto uso del defibrillatore e, ovviamente, alla disponibilità dello stesso in tutti i contesti nei quali può verificarsi un’emergenza. La scuola è senza dubbio uno di questi e l’episodio che riportiamo dalle cronache di questo inizio d’anno ci incoraggia a intensificare gli sforzi nella formazione e quindi nella diffusione delle tecniche di primo intervento nei casi di arresto cardiocircolatorio.
Un bimbo di prima media è stato colto da infarto stamattina durante la lezione d’Inglese presso la scuola Publio Virgilio Marone di Francavilla Fontana e si è salvato grazie al tempestivo impiego del defibrillatore da parte del dirigente scolastico Roberto Cennoma, della sua vice e di un docente di Educazione fisica, che in precedenza avevano frequentato un corso ad hoc di primo intervento. Si ricorderà come, tra gli altri, anche quel plesso scolastico fosse stato dotato dell’apparecchio, proprio a ridosso del periodo natalizio dello scorso anno, dalle note imprese locali Soave e Soavegel, i cui dipendenti avevano rinunciato al tradizionale e luculliano banchetto aziendale di fine anno – molto atteso – per compiere per l’appunto un gesto solidale e di grande utilità. Così è stato. Quel defibrillatore ha salvato la vita di un 11enne che, pare, abbia all’improvviso avvertito una fitta al cuore e, colto da attacco cardiaco, sia stramazzato al suolo in classe davanti agli occhi di docente e compagni. La macchina dei soccorsi è stata attivata immediatamente e, all’arrivo anch’esso tempestivo del 118, il muscolo cardiaco del bambino aveva già ripreso a battere. «L’avete salvato voi», hanno detto i sanitari al preside e ai suoi collaboratori.
Trasportato in ospedale al Dario Camberlingo, lo studente è tuttora tenuto sotto stretta osservazione nel reparto di Cardiologia, ma potrebbe essere presto trasferito in altra sede. Al suo fianco, oltre ai familiari, anche Cennoma e una delegazione dell’istituto. Oltre che la “Virgilio” anche cinque altre scuole medie sono state dotate di defibrillatore grazie alla sinergia tra le aziende della famiglia Bianco e l’amministrazione comunale, che ne ha acquistati tre. Un altro di questi macchinari salva-vita è stato invece riparato e destinato da un’altra impresa, Nuovarredo, al campo sportivo.
Commenti recenti